“ Se tu hai trovato la risposta a tutte le domande, vuol dire che le domande non erano quelle giuste” (Oscar Wilde)
Le domande ci consentono di imparare, di evolverci, di raggiungere i nostri obiettivi e di capire quali siano i nostri desideri. Possiamo riassumere dicendo che “le domande sono fondamentali per conoscere noi stessi e intraprendere la strada della nostra autorealizzazione”. Quando una soluzione o un’attività non ci soddisfa è probabile che sia la risposta giusta alla domanda sbagliata. Cos’è giusto che io faccia? Cos’è più conveniente? Cosa si aspettano gli altri da me? Perché non mi piace? Perché non sono capace? Sono solo un esempio di domande che ci allontanano da noi stessi e le cui risposte provocano in noi disagio e frustrazione.
Il coaching è l’arte di praticare domande per portare alla luce il tesoro che ognuno ha dentro di sé e che spesso è sepolto sotto strati di “adattamento” (per approfondimenti vedi maieutica socratica).
Il coaching umanista ha come scopo principale quello di accompagnare le persone alla scoperta della loro più autentica essenza, dei loro valori e dei loro personali desideri per tradurli poi in obiettivi raggiungibili. Attraverso la relazione di coaching, ognuno ha la possibilità di costruire il suo personale percorso, coerente ad ogni passo con il proprio sé e tendente alla propria personale idea di felicità.
L’obiettivo del coach umanista è scoprire insieme a te qualcosa di te e realizzarlo, non ti propone modelli, esempi vincenti da imitare, ma la possibilità di essere il meglio di ciò che sei acquisendo piena consapevolezza di quelli che sono i tuoi personali ed unici poteri.