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Apprendimento 0-11 anni

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Le due parti costitutive dell’individuo – organica e psichica -  hanno dato origine alla polarità “natura”-“nutrimento”. Secondo la prima prospettiva l’individuo si presenta al mondo, sin dalla nascita, dotato del corredo genetico sufficiente per affrontare la realtà e adattarvisi; la seconda visione si rifà all’idea secondo la quale l’essere umano è forgiato esclusivamente dall’ambiente, attraverso gli stimoli e  le esperienze più disparati  provenienti dall’ambiente stesso.

Attualmente lo sforzo della psicologia è capire come si possono combinare le diverse forme di apprendimento studiate dalle diverse scuole. L’apprendimento è il processo cognitivo che produce, in conseguenza dell’esperienza, modifiche profonde e stabili nelle conoscenze e nei nostri comportamenti. I processi cognitivi coinvolti nell’apprendimento sono quelli che in maniera diversa e specifica sono co-implicati nella strutturazione della conoscenza della realtà e consentono l’adattamento dell’individuo all’ambiente. L’attenzione, la percezione, la memoria, l’intelligenza, il pensiero, il linguaggio, la motivazione, per citarne alcuni, sono anche alla base delle forme dell’apprendimento, le quali in base alle operazioni svolte durante l’acquisizione dell’informazione possono assumere la forma di apprendimento non associativo e apprendimento associativo.

Nella prima forma l’organismo viene esposto ad un unico tipo di stimolo e tale esposizione attiva l’abitudine e la sensibilizzazione; nell’apprendimento associativo Stimolo-Risposta prende avvio sia l’apprendimento percettivo che quello motorio. L’apprendimento Stimolo-Risposta include, a sua volta, due altre principali categorie di apprendimento: il condizionamento classico e il condizionamento strumentale o operante.

Si può rilevare che in queste forme di apprendimento ciò che risulta centrale è come l’organismo di comporta interfacciandosi con lo stimolo (v. Pavlov, interessato a capire come gli animali  potessero imparare che certi stimoli tendono ad avere luogo insieme; oppure v. Skinner, interessato a capire come gli animali apprendono che certe risposte comportamentali tendono ad essere associate a certi stimoli).
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Se nel condizionamento classico e operante l’apprendimento avviene in modo meccanico e automatico, cioè l’esperienza agisce sul comportamento del soggetto che conta poco o nulla, completamente diversa è la situazione nell’apprendimento cognitivo presente nelle specie animali superiori.

L’apprendimento cognitivo è di due tipi: assunzione di contenuti mentali e insight. Nello specifico l’insight consiste nell’elaborare attivamente conoscenze che già si possiedono fino a costruirne di nuove per risolvere una situazione problematica  (problem solving: v. esperimenti di W. Köhler ).

Studi recenti sull’apprendimento che si discostano dal comportamentismo e da ogni forma di condizionamento sono stati condotti da A. Bandura, il quale elabora una teoria che focalizza l’attenzione sui processi cognitivi che sottostanno all’apprendimento osservativo. Occorre considerare se l’individuo è in grado di porre attenzione in modo selettivo all’evento osservato, se è in grado di integrarlo nella sua organizzazione percettiva, di ricostruirlo in modo simbolico e motorio, se c’è un’aspettativa o motivazione e se vi sono capacità di autoosservazione del proprio comportamento nel momento dell’imitazione e di ricevere feedback.

Secondo Bandura non è necessaria la presenza del modello per apprendere, in quanto l’individuo si avvale della memoria, inoltre, è possibile acquisire apprendimenti complessi in tempi brevi in quanto hanno un significato solo se considerati nella loro unità. Tale teoria riduce il ruolo dell’ambiente e mette in rilievo l’interdipendenza fra fattori della persona, i processi cognitivi che determinano l’adattamento dell’individuo all’ambiente nel quale vive e opera, il comportamento e il contesto ambientale (determinismo reciproco). Un altro aspetto rilevante della teoria di Bandura consiste nel rilevare come il comportamento viene condizionato dall’esperienza indiretta.

È rilevante il concetto di  “modellamento” (modeling) che spiega come l’apprendimento avvenga anche attraverso l’osservazione di altre persone che rappresentano il modello: l’apprendimento vicario, nello specifico, incentrato sul processo di imitazione che intercorre tra osservatore ed osservato, pone in rilievo come i bambini riescono ad apprendere dai successi e dai fallimenti dei loro coetanei: tali sono aspetti molto importanti nella strutturazione del processo di apprendimento.
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